Il territorio ferrarese è stato definito dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Ferrara, città del Rinascimento, conserva ancora oggi il grande fascino del suo glorioso passato.
Città d’arte e di cultura, prese forma come moderna città ideale, sotto il dominio della casa d’Este sulla base del disegno urbanistico di Biagio Rossetti. Conserva il suo centro storico intatto con il castello, il duomo, il Palazzo dei Diamanti, il corso Ercole I d’Este, una delle più belle vie d’Europa.
Numerose sono le Delizie Estensi, residenze che un tempo competevano con le grandi regge europee ed ora si ergono solitarie nella campagna. A Voghiera la Delizia di Belriguardo residenza estiva della corte era chiamata la Versailles degli Estensi. La tenuta del Verginese, a Gambulaga di Portomaggiore fu donata dal Duca Alfonso I d’Este all’amante Laura Dianti.
Il Castello della Mesola spicca con le sue imponenti torri merlate, era circondato da un bosco per la caccia oggi grande Bosco dselle Mesola.
Ferrara, la città Estense
Ferrara, città del Rinascimento, Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO, è fra le più belle ed antiche capitali padane. I duchi d’Este la resero una delle corti più splendite d’Europa. Il tessuto urbano presenta una zona medievale e l’Addizione Erculea (progettata da Biagio Rossetti come spazio ideale) che alla fine del 400 la rese prima città moderna d’Europa.
Si possono visitare le residenze estensi il castello, il duomo, il palazzo dei Diamanti ( nel quale vengono organizzate importanti mostre di richiamo nazionale ed internazionale), il palazzo Schifanoia, il palazzo Massari, la piazza Ariostea nella quale svolge ogni anno l’antico Palio di Ferrara..
Vi sono inoltre: il Civico Lapidario che raccoglie reperti tardo-antichi; il Museo Nazionale Archeologico di Spina in cui è documentata la civiltà greco-etrusca; la Biblioteca Civica Ariostea che si trova nel palazzo Paradiso, già sede di una delle più antiche università; la casa di Ludovico Ariosto; l’antica Certosa con la chiesa annessa progettata da Biagio Rossetti e recentemente restaurata; il Teatro Comunale che propone importanti stagioni di musica classica, lirica, prosa e danza.
Si possono inoltre percorrere a piedi o in biciclettale antiche Mura rinascimentali perfettamente restaurate che integrano l’abitato nella natura assieme all’antico Parco Massari, all’Orto Botanico e al nuovo Parco Urbano sede di importanti manifestazioni come il “Ferrara Balloons Festival”. Una rete di piste ciclabili attraversa Ferrara già denominata da tempo “città delle biciclette”.
Le Valli di Ostellato
A metà strada tra Ferrara e il mare si trovano le Valli di Ostellato, una zona umida, residuo del Mezzano, di straordinaria importanza naturalistica.
Istituite in “Oasi di protezione Faunistica” dall’Amministrazione Provinciale di Ferrara, sono circa 300 ettari diestensione del territorio, snodato fra due canali che ne costituiscono i confini naturali, una lingua di acqua e terra che da Ostellato si spinge verso Comacchio e le sue Valli.
La fauna osservabile in una visita delle Valli è costituita da 150 specie di uccelli (in prevalenza uccelli acquatici che vi trovano rifugio in ogni periodo dell’anno quali varie specie di aironi, Svasso Maggiore, Tarabusino ecc.).
Nelle Valli sono stati inoltre avviati un programma di reinserimento della cicogna bianca, della quale sono attualmente presenti 30 esemplari, e del Cervo delle Dune.
All’interno dell’Oasi, è possibile trovare oltre 20 km di percorsi naturalistici tra canneti, boschetti e zone verdi. Sono presenti inoltre dieci osservatori per birdwatching e caccia fotografica a forma di capanno, di torretta e di schermatura.
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Il Delta del Po
Il Parco Regionale del Delta del Po è stato istituito nel 1989 dalla Regione Emilia-Romagna, per tutelare e valorizzare uno degli ambienti naturali più ricchi ed interessanti di tutto il territorio nazionale. .
Il Parco possiede la più vasta estensione di zone umide protette d’Italia, aree d’eccezionale valore ecologico. E’ un territorio ricco di ambienti naturali che ospitano centinaia di specie floristiche e faunistiche.
Il visitatore si stupirà di fronte alla fauna quanto mai ricca e diversificata e strettamente legata alla diversità degli habitat presenti, che si esprimono con forme ed adattamenti peculiari in relazione alle diverse condizioni chimico-fisiche del suolo e alle condizioni climatiche.
L’Abbazia di Pomposa
L’abbazia di Pomposa è uno dei complessi monastici più importanti d’Italia; è sorto prima del Mille su alcuni dossi emergenti dalle valli tra il Po di Goro, il Po di Volano e il mare.
La Basilica, il Refettorio, la Sala Capitolare e la Corte costituiscono il cuore dell’abbazia. A questi si è aggiunto, in epoca successiva, il maestoso campanile.
Il Castello e il bosco della Mesola
L’abitato di Mesola si trova sulla sponda destra del Po di Goro e si raccoglie attorno al castello, ultima “Delizia” costruita dagli estensi nel 1583; l’antico edificio è a pianta quadrata con quattro torrioni angolari ed è stato accuratamente restaurato; oggi è sede del Centro Visita del parco regionale del Delta del Po ed di interessanti mostre riguardanti il territorio.
Di grande interesse è il grande Bosco della Mesola che occupa 1058 ettari; è un esempio unico di bosco termofilo planiziale litoraneo ed è in gran parte visitabile a piedi o in bicicletta.
Cento, la città del Carnevale
Il Carnevale di Cento è un carnevale storico , la cui antichissima tradizione ha infatti lasciato traccia in un affresco del 1615 del pittore centese Gian Francesco Barbieri chiamato “Il Guercino”, dove viene rappresentato “il Berlingaccio”, una maschera locale, in una festa nel palazzo comunale offerta al popolo nel giovedì grasso dal Magistrato cittadino, con profusione di dolciumi e rinfreschi.
Da quel momento prendeva il via la tradizione del carnevale di Cento, ma la festa carnascialesca ha mantenuto i connotati della manifestazione tipicamente locale sino alla fine degli anni ’80 quando è cominciata una vera e propria rivoluzione organizzativa, di comunicazione e di immagine, che in pochi anni da semplice festa popolare è riuscito a trasformare una festa di antica tradizione in un vero e proprio fenomeno di costume, catapultando il nome della cittadina centese oltre i confini nazionali.
Nel 1993 riesce a siglare, per la prima volta al mondo, il gemellaggio con il famoso Carnevale di Rio de Janeiro.
I sette lidi di Comacchio, sul mare Adriatico
Il turismo dei lidi ferraresi, composti dai 7 lidi di Comacchio, offre spiagge lunghissime e mare pulito per le vacanze adatte a tutti, dalle famiglie ai giovanissimi che qui trovano possibilità di sport e divertimento in compagnia.
Antico centro lagunare, immerso nella natura del Delta del Po è attraversato da canali che lo rendono caratteristico ed affascinante; si affaccia sui bacini che formano le Valli di Comacchio famose per l’allevamento delle anguille. Famosi i Trepponti, simbolo della città. Nel Museo di Palazzo Bellini si possono ammirare collezioni archeologiche e mostre d’arte; in una sezione è conservata una preziosa nave romana perfettamente conservata. Si possono ammirare inoltre la Cattedrale, la Loggia del Grano, il Porticato dei Cappuccini che conduce al Santuario di S.Maria in Aula Regia, di origine medeievale; molto interessante da visitare è la “Manifattura dei Marinati”dove si lavora l’anguilla in maniera artigianale.